Vanitas di Sèbastien Le Prestre, marchese di Vauban
Anonimo di area francese o piemontese
fine XVIII - inizio XIX sec, Gesso scagliola
Il busto, realizzato in gesso scagliola, trova una possibile identificazione nella vanitas di Sèbastien Le Prestre, marchese di Vauban (1633-1707), uno dei personaggi più celebri ed influenti nel regno di Luigi XIV, architetto militare ed ingegnere, Maréchal de France ed insigne membro onorifico dell’Académie Royale des Sciences di Parigi. L’opera si inserisce nell’alveo di una produzione ancora tutta da indagare, a cavallo tra XVIII e XIX sec., che partendo da prototipi generalmente noti, restituisce l’immagine gloriosa del marchese di Vauban alla quale viene però applicato il teschio ad indicare, come memento mori, la sorte inevitabile dell’illustre effigiato, ricordando a tutti la transitorietà e vacuità della fama terrena. Esemplari assimilabili, anche con solo metà volto trasfigurato dal busto in marmo (1705-1706) ad opera di Antoine Coysevox (1640-1720), conservato al Musée du Louvre. La scultura è siglata sul retro L.B., iniziali di un anonimo esecutore, forse di ambito francese o piemontese.