San Gerolamo
Pietro Fetti (1588-1623 ca)
XVI secolo, Olio su tela
L'opera, che profetizza lo stile barocco, è stata realizzata dall'emiliano Pietro Fetti (attivo nella seconda metà del XVI secolo), padre del più celebre Domenico (1589-1623), con il quale lavorò prima a Roma e poi a Mantova, conseguentemente alla nomina del rampollo a pittore di corte del duca Ferdinando Gonzaga. Il tema di San Gerolamo, trattato nell'opera in esame, è uno dei più frequenti della pittura controriformata. Come vuole la tradizione, il Santo, raffigurato con uno stile morbido, caratteristico di molti artisti manieristi del XVI secolo, è presentato in abito cardinalizio rosso e accompagnato da un teschio, simbolicamente allusivo alla penitenza. Sopra al teschio poggia la Vulgata, ovvero la prima traduzione completa in lingua latina della Bibbia dall'antica versione greca ed ebraica, realizzata sul finire del IV secolo dallo stesso Gerolamo.