Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Busto della granduchessa Vittoria della Rovere

Giovanni Battista Foggini (1652-1725)
1685, Marmo

Vittoria era figlia di Federico Ubaldo della Rovere e di Claudia de’ Medici; nata a Pesaro, educata a Firenze dalle granduchesse Cristina di Lorena e Maria Maddalena d’Austria, fu promessa in sposa nel 1623 al granduca Ferdinando II, con il quale si unì in matrimonio nel 1637, divenendo la quinta granduchessa di Toscana. Da lui ebbe quattro figli: i primi due morirono prematuramente, mentre il terzo governò il ducato col nome di Cosimo II. L’ultimo figlio, Francesco Maria, fatto cardinale e dedito a una vita di eccessi, poi spogliato con dispensa papale della porpora per sposarsi e cercare di evitare l’estinzione della casata dei della Rovere, si comportò secondo quanto aveva appreso, conducendo una vita austera e cristianissima. Si affidò a Giovan Battista Foggini, tra i più dotati e quotati scultori in Firenze, per l’esecuzione di un busto in marmo e poi del suo cenotafio. La predilezione per il Foggini, che la effigiò giovane e poi in età avanzata, viene ripagata dalla rappresentazione della calcolata bellezza di una donna fiera, partecipe, nella raffigurazione, della dignità del ruolo.