Tondo con profilo di gentiluomo
Scultore toscano
XVI secolo, Marmo bianco
Opera di un ancora anonimo artista probabilmente toscano e attivo nella seconda metà del Cinquecento, si tratta di un esempio di ritrattistica che si appoggia ad un modulo recuperato dall’antico, in particolare dai modelli delle medaglie greche e romane. Presenta caratteri di qualità nella resa dell’effigie di un personaggio rappresentato in termini tali da sottolinearne il ruolo sociale, ovviamente importante data la scelta di commemorarlo. L’anonimo scultore, richiesto di celebrare un austero filosofo o politico o cortigiano che certo rivestì un ruolo significativo nell’ambiente in cui visse, ha saputo rendergli omaggio tramandando alla posterità l’impronta di un carattere fiero e rigoroso: si osservi la fermezza che impronta lo sguardo, la piega della bocca significativa della capacità decisionale del ritrattato.