Ritratto del cardinale Sigismondo Chigi
Jacob Ferdinand Voet (1639-1700), detto “Monsù Ferdinando”
1670, Olio su tela
Sigismondo, nato a Siena il 19 agosto 1649 da Augusto Chigi e Francesca Piccolomini, divenuto giovanissimo Gran Priore a Roma dell’Ordine di Malta, fu nominato cardinale da Clemente IX nel concistoro del 12 dicembre 1667, ottenendo la diaconia di Santa Maria in Domnica il 19 maggio 1670. Uomo di profonda cultura e distinto bibliofilo, fondatore della celebre Biblioteca Chigiana, ottenne da Clemente X la Legazione di Ferrara, compito che assolse con ottimi risultati; morì a Roma a soli ventinove anni il 30 aprile 1678 ed è seppellito nella cappella di famiglia in Santa Maria del Popolo. Il dipinto si caratterizza per le lumeggiature a pennellate filamentose, accompagnate ad effetti di corrosione della materia dipendenti dalla preparazione e dal diluente. Notevole la forza realistica del volto, che ben rende l’espressione malaticcia e lo sguardo febbricitante del cardinale, che sarebbe morto giovanissimo nel 1678, forse non troppo tempo dopo l’esecuzione del ritratto.