Ritratto di gentiluomo
Pietro Francesco Guala (1698-1757)
XVIII secolo, Olio su tela
Nel dipinto è raffigurato un anonimo gentiluomo, elegante e in una posa disinvolta, con una mano alla cinta e l'altra nella ricca giacca. I larghi e gonfi panneggi della giacca blu, screziata dall'oro dei bottoni e dai rossi sbuffi delle maniche sono una costante nello stile dell'autore, Francesco Guala. Guala nacque a Casale Monferrato, da Lorenzo e Barbara Favro: con ogni probabilità fu avviato alla pittura presso la bottega paterna. Divenne un ritrattista molto ricercato da nobili e borghesi, che apprezzavano nelle sue opere lo sposarsi del carattere ufficiale delle tipologie compositive, desunto dalla grande tradizione seicentesca, ai modelli veneti contemporanei. Tra la fine degli anni Venti e l'inizio del decennio successivo, iniziò a elaborare uno stile autonomo rispetto ai modelli precedenti, attraverso uno schiarimento del registro cromatico e l'adozione di un sistema di rappresentazione delle fisionomie e dei panneggi, con pieghe ampie e gonfie, che sarà una vera e propria cifra stilistica della sua maniera matura.