Busto di gladiatore

Artista di area tedesca o francese (XX secolo)
XX secolo, Marmi policromi, scagliola, metallo

L’uomo, in corazza ed elmo, ha lo sguardo accigliato ed è rivolto a sinistra. Oltre alla pastiglia colorata, che simula diverse pietre commesse, è stata usata una lega chiara di bronzo per l'elmo e per la corazza. I lineamenti, i tratti degli occhi, della bocca e dei baffi, sono modellati con cura e realismo sulla superficie del falso porfido, che per il suo colore allude a un soldato o a un gladiatore dalla pelle scura. In una sala dedicata all’opposto delle avanguardie, a un Novecento déco e figurativo che segue la storia e le inclinazioni del collezionista-editore, seduce i visitatori questo busto, policromo e polimaterico, difforme dalle altre sculture intorno per i tempi di realizzazione individuabili nel tardo Ottocento, e che tuttavia rivela un’assonanza significativa con le opere crisoelefantine di Chiparus, anch’esse composite. Nel caso del busto però – di origine incerta, forse tedesca, oppure italiana ma comunque di ispirazione nordica – questa commistione di materiali racconta di quella nuova concezione di scultura e di tecnica scultorea che si faceva largo in Europa negli anni dei fervori indipendentisti.