Ritratto di pittrice
Nanine Vallain (1767-1815)
XIX secolo, Olio su tela
Lo straordinario dipinto ritrae una donna in un abito bianco stile impero elegantemente drappeggiato, tiene in mano dei pennelli ed è seduta davanti ad una grande tela posta su un cavalletto. Anche se di autore sconosciuto, il dipinto richiama una serie di ritratti e autoritratti di donne francesi prodotti durante gli anni del Direttorio e del Consolato (1796-1804): durante questo periodo emerse una riconoscibile iconografia dell'artista femminile. Il dipinto riporta notevoli affinità stilistiche con La Liberté (Museé de la Révolution Française, Vizille) di Jeanne Louise (detta Nanine) Vallain, che venne appeso nella principale sala d'incontro dei giacobini a Parigi. Vallain (1767-1815, anche conosciuta come Mme Piètre), studentessa di Joseph-Benoît Suvée e Jacques-Louis David, esibì i suoi lavori tra il 1785 e il 1810. Le somiglianze con le prime tele allegoriche di Vallain suggeriscono l'allettante possibilità che il dipinto sia un autoritratto di Vallain del 1804.