Studio di uomo nudo riverso al suolo
Jean-Antoine Julien, detto Julien de Parme (1736-1799)
1772, Olio su carta
L’opera firmata e datata rappresenta uno studio per la figura di un guerriero morto che compare in primo piano nel Combattimento tra i Romani e i Sabini interrotto dalle Sabine, un grande dipinto che fu richiesto a Julien de Parme da un mercante anversano, Jacques-Nicolas Diercxsens (oggi alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano). Dell’artista, che si firmava “de Parme” in onore del suo mecenate, il ministro du Tillot, non si conoscono il vero nome e le origini; dall’Autobiographie del 1794 si apprende che nel 1747, dodicenne, andò in Francia per ragioni di studio, in questo favorito dalla madre che ne aveva compreso le capacità, e che nel 1756 si recò finalmente a Parigi, dopo aver soggiornato in altre città del Paese. Tra il 1760 e il 1773 fu a Roma, e dalla capitale delle arti inviava ogni anno un dipinto alla corte di Parma, secondo gli accordi con Guillaume du Tillot, e veniva quindi stipendiato dalla corte parmense. Successivamente tornò definitivamente a Parigi seguendo il du Tillot, che sino alla scomparsa ne fu il mecenate.