Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Busto di gentiluomo

Francesco Orso (?-1799)
XVIII secolo, Terracotta

La terracotta qui presentata costituisce una delle rarissime opere eseguite in questo materiale, e non nella consueta cera, dell'artista piemontese Francesco Orso. Attivo nella seconda metà del Settecento, Orso è l'unico tra gli scultori piemontesi ad essersi specializzato nella realizzazione di ritratti in cera policromi raffiguranti membri della corte sabauda, opere di impressionante realismo. Egli fu anche l'unico scultore italiano a trasferirsi stabilmente dal 1785 a Parigi, vivendo in tal modo in prima persona i momenti cruciali della Rivoluzione francese. A Parigi Orso, che aveva mutato il nome in Orsy, aprì un'esposizione di figure in cera che fu talvolta al centro degli eventi rivoluzionari per le opere esposte, ritenute scandalose. Non sappiamo se egli creasse queste rare terrecotte in parallelo con la produzione di figure di cera o se il declino della sua attività lo avesse spinto a diventare scultore tout-court, ma si nota in questo ritratto come Orso fosse pienamente adeguato ai canoni artistici parigini: l'elegante gentiluomo indossa una marsina aperta e decorata, dalla quale spunta un foulard annodato a fiocco e la pettinatura, resa con perizia, riprende la moda francese.