Busto di gentiluomo con pelliccia
Lazzaro Casario (1546-1592)
XVI secolo, Marmo bianco
Non è nota la provenienza originaria di questo busto che ritrae, con accenti non privi di crudezza, un personaggio di età avanzata, dal volto fortemente smagrito, le orbite incavate, quasi a suggerire che lo scultore si sia ispirato a una maschera funeraria. Purtroppo, allo stato attuale delle conoscenze, non vi sono elementi che consentano di individuare l’identità del personaggio, mentre appare verosimile immaginare che il ritratto marmoreo – dal taglio compositivo che si restringe bruscamente nella porzione inferiore – fosse collocato all’interno di una nicchia circolare in un monumento funebre. L'opera è stata attribuita allo scultore bolognese Lazzaro Casario in virtù di alcune somiglianze con altre sculture dell'autore presenti nelle chiese bolognesi di San Francesco e Santa Maria dei Servi.