Busto di Paride

Lorenzo Bartolini (1777 - 1850)
1823, Marmo bianco

Splendida prova dell’arte di Lorenzo Bartolini, questa immagine del pastore e principe troiano che causò la guerra di Troia reca al verso la firma dell’autore e la data di esecuzione. Fu scolpita sulla scorta di un modello del più grande degli scultori neoclassici, il “novello Fidia” Antonio Canova, che negli anni tra il 1807 e il 1812 eseguì più d’una immagine dell’eroe omerico (per Giuseppina de Beauharnais, per Ludovico di Baviera, per Quatremère de Quincy). Come nel modello di Canova, anche qui il volto è rivolto verso destra e la fisionomia risponde a tipologie neoclassiche, quali il naso lungo e diritto secondo il modello greco e la bocca piccolissima. Si coglie inoltre la magistrale cura dei particolari, riservata dal Bartolini all’ultima rifinitura delle sue opere, nei riccioli della folta chioma, racchiusa dal pileo frigio, e nella straordinaria morbidezza del marmo, che permette di distinguere senza problemi l’autografia bartoliniana da altre contemporanee interpretazioni del Paride.