Busto virile con parrucca

Vittorio Barbieri (1674-1755 ca.)
1730, Marmo bianco

L’opera, condotta con indubbia sensibilità scultorea e con originali licenze interpretative, mostra con dovizia di particolari il busto di un personaggio virile di alto lignaggio, al momento privo di identità “anagrafica”. Incorniciato da un eccentrico parruccone, diviso in due bande e ruscellante lungo le spalle e il petto in morbidi boccoli, il volto si qualifica per la fiera intensità espressiva, accentuata magistralmente dalla profonda severità dello sguardo e dalla bocca contratta, quasi pronta a impartire ordini categorici o a pronunciare aspri moniti. Per sottolineare l’ufficialità e il rango elevato del personaggio, compaiono inoltre una fine armatura adorna di un soffice panno con frange e un elaborato collare con la croce di un ordine cavalleresco. Educato allo studio delle arti plastiche nel capoluogo toscano nella scuola di Carlo Marcellini – dal quale ereditò la propensione per tipologie umane ironiche e spesso bizzarre – il Barbieri iniziò un’attività indipendente tra la fine del Seicento e l’inizio del secolo successivo, tempo che lo vide impegnato nell’esecuzione di alcuni busti marmorei destinati alle raccolte di Palazzo Corsini e di opere in stucco per le chiese di Santa Maria degli Angeli e della Santissima Annunziata a Firenze.