Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Ecce Homo

Ceroplasta italiano
XVIII secolo, Cera policroma racchiusa in teca

In mancanza di informazioni fornite dall’autore stesso – una firma, le iniziali, un'indicazione di luogo – è assai più che arduo poter procedere con l’attribuzione di opere eseguite in cera, una tecnica che, se pure molto spesso frutto del talento di artisti dotati e colti, era considerata di genere minore per la stessa caducità della materia. Purtroppo è il caso di questo bel Cristo in pietà, modellato con sapienza da un artista che si mostra padrone della tecnica e accorto nell’uso del colore, che al meglio simula la verità delle carni, del manto color porpora che, con la canna a modo di scettro e la corona di spine, fu dato a Gesù per schernirlo; l’espressione del volto, di intensa e sofferente rassegnazione, attesta le alte capacità di questo anonimo artista che ha descritto con piena consapevolezza dell’anatomia il bel torso del dolente. È possibile far risalire l’esecuzione dell’opera al XVII secolo in ragione delle ascendenze culturali dello scultore, influenzato sia dalla pittura fiamminga tardomanierista che dalla scultura lignea policroma spagnola.