Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

Elisa Bonaparte Baciocchi

François Joseph Bosio (1768-1845), da Lorenzo Bartolini
XIX secolo, Marmo bianco

Il ritratto rappresenta la maggiore delle sorelle di Napoleone Bonaparte, battezzata Maria Anna e poi dal fratello Luciano chiamata Elisa; il nome è inciso nel basamento, che reca anche una scritta al verso “BARTOLINI DIREXIT. BOSIO”, significativa dell’identità dell’artefice e dell’autore del prototipo, Lorenzo Bartolini, e dell'esecutore, François Joseph Bosio. Bartolini, già in rapporto con i Bonaparte dal soggiorno parigino che data dal 1799 al 1807, al rientro in patria ottenne la cattedra di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara grazie ad Elisa Bonaparte, che dal fratello aveva avuto il titolo di principessa di Lucca e Piombino, territorio comprensivo della città di Carrara. La Bonaparte, amante delle belle arti, privilegiò il giovane artista e gli commissionò i ritratti della sua famiglia. Intorno al 1807/10 risale il magnifico busto della principessa firmato dall’artista (oggi al Musée du Blois). Da quel modello furono tratte più repliche: questa del Bosio si segnala per essere l’unica che reca la firma dell’esecutore, anch’egli legato ai fasti di Napoleone. L’ottima qualità della sua arte gli concesse di restare in auge anche successivamente alla caduta dell’Impero e di essere nominato Primo scultore del Re da Luigi XVIII, con commissioni eccellenti quali l’esecuzione della statua equestre di Luigi XIV di Place des Victoires.