Il vecchio moribondo (Voltaire morente)
Bernhard Caspar Hardy (1726-1819)
1795 ca., Cera policroma in teca in vetro con cornice argentata e dorata
La piccola teca contente la figura morente compare in una versione quasi identica nel secretaire realizzato dall’ebanista di Colonia Theodor Commer (1773–1853): il mobile in legno di ciliegio è caratterizzato da una struttura con sei cassetti sormontati da un ripiano-scrittoio chiuso da una ribalta. Sopra al ripiano il secretaire si apre con due ante pannellate caratterizzate da una profonda rientranza, sulle quali sono appese con piccoli ganci ventiquattro teche con ritrattini in cera (dodici per anta). I quarantotto ritratti in cera, collocati in squadrate vetrinette di dimensioni simili alla nostra, erano tutti eseguiti da Hardy: di queste ne andarono perdute trentatré e le quindici rimanenti furono affiancate con altre nove reperite sul mercato antiquario tedesco. È quindi possibile che la nostra figura, presa singolarmente, poteva prestarsi ad essere letta come quella di Voltaire sul letto di morte mentre in un contesto differente poteva essere una rappresentazione di un anziano emaciato parte di un ciclo allegorico o emblematico (per esempio sulle Età dell’Uomo).