Mascherone di frate
Intagliatore tedesco attivo tra fine secolo XVIII e inizi XIX
XVIII - XIX secolo, Legno duro (noce o bosso) e avorio
La maschera in legno duro con lineamenti grotteschi raffigura il volto di un frate con cappuccio. Gli occhi, la lingua e i denti sono scolpiti in avorio, in modo da enfatizzare ancora di più l'effetto caricaturale e da smorzare l'espressione che sembrerebbe altrimenti quasi demoniaca. I mascheroni caricaturali di questo tipo erano spesso inseriti come elementi decorativi su edifici, fontane, camini, mensole ed elementi architettonici, a partire dal Rinascimento. Proprio l'utilizzo del legno duro, come il bosso o il noce, abbinato all'uso dell'avorio, rinviano alla possibile esecuzione da parte di un intagliatore di area tedesca: molto noto in Germania per opere di questo tipo era Simon Troger (1694-1768), artista di origine austriaca. Autodidatta, eseguì sculture in legno e avorio, di soggetto sacro e profano, nelle quali si avverte l'influsso del Giambologna e del Bernini.