Paesaggi fluviali con figure
Emilio Orsenigo (attivo in Italia nel XX secolo)
XX secolo, Tempera su tela
Le due tele rappresentano entrambe paesaggi sublimi composti con pochi toni, chiari, velati, e dai contorni vaghi. Le montagne, le rocce, le alte piante contornano corsi d’acqua tortuosi e cascate. Pochi personaggi sparsi, dotati di nasse e canne per la pesca, abitano il primo piano delle due vedute in basso, spesso ritratti di spalle. A seguito dell'acquisto dell'opera risultò da una perizia che il quadro, sebbene con firma, non era sicuramente né di mano di Bagetti, né di un artista del suo ambito o della sua epoca. E in effetti, da un’analisi più attenta della tela e del supporto, risultò che il quadro fosse di epoca ben più recente, addirittura della metà del XX secolo. L’antiquario fu avvertito della inesattezza, quindi della falsità della firma “Bagetti Fecit” (ancora visibile su una roccia in basso a sinistra), ed egli si rese disponibile a ritirare il quadro. Franco Maria Ricci però, che a quel punto era rimasto affascinato dalla qualità del dipinto e dal talento del misterioso paesaggista o falsario, pur non negando il minor valore storico e materiale dell’opera, non volle più separarsene. Anzi, riconosciuto dopo pochi mesi un altro paesaggio analogo, più piccolo, di questo pseudo-Bagetti, a un’asta a Milano, se lo aggiudicò. Si tratta della seconda opera qui presentata, che siccome riportava invece la firma autentica (“Orsenigo Emilio”), permise un’attribuzione corretta anche della prima tela.