Ragazzo che ritrae un teschio
Balthasar – Charles Larpenteur (attivo in Francia nella prima metà del XIX secolo)
Prima metà del XIX secolo, Olio su tela
Un giovane dai capelli lunghi è dedito al disegno, tiene nelle mani una cartella, carta e penna e rivolge lo sguardo verso un teschio, appoggiato su un alto vaso e su un drappo giallo ocra. Si tratta di una Vanitas anomala poiché il soggetto, diversamente dagli altri dipinti conservati nella sala, non è propriamente legato al tema della morte, della decadenza del corpo e della salvezza dell’anima. Unisce invece con molta probabilità un ritratto reale, la cui identità però rimane sconosciuta, e l’espressione – quasi allegorica – di un’attività: l’apprendimento, o l’esercizio, della pittura naturalistica. Dell’autore francese ottocentesco Balthasar-Charles Larpenteur, noto grazie alla firma in basso a sinistra, non sappiamo molto, se non che fu pittore ritrattista a Parigi e a Versailles, suo luogo di nascita, e che partecipò al Salon per molti anni, tra il 1810 e il 1846.