Ritratti del marchese Cristoforo Spinola e della marchesa Gabrielle Spinola de Lévis
Nicolò Traverso (1745-1823)
XIX secolo, Marmo bianco
I due busti in marmo provengono dai discendenti indiretti di un ramo della famiglia genovese degli Spinola, da sempre attribuiti a Nicolò Stefano Traverso, lo scultore di maggior rilievo nella Genova neoclassica. L'identificazione degli effigiati vedrebbe in quello maschile Cristoforo Spinola (1743-1802), mentre in quello femminile la sua seconda moglie Gabrielle de Lévis (1762-1848), appartenente a una delle famiglie più aristocratiche di Francia. Membro della diplomazia genovese a Parigi, la parentela con i Lévis portò grandi vantaggi a Cristoforo che entrò nei vertici della società nobiliare francese. I due coniugi sono entrambi vestiti all’antica secondo una consuetudine che ha notevole fortuna soprattutto in età napoleonica. Lei porta un’acconciatura semplice, con alcuni riccioli ricadenti sulla fronte e la chioma ravvolta in una treccia; lui si mostra più severo, con la fronte aggrottata e lo sguardo austero. Una collocazione cronologica intorno ai primissimi anni dell'Ottocento appare la più convincente per i due busti.