Ritratto di donna Francesca Majnoni d’Intignano dell’Acquafredda
Francesco Hayez (1791-1882)
1829, Olio su tela
Risultato eccellente della ritrattistica di uno dei più celebri e dotati artisti del romanticismo italiano, il dipinto ritrae una dama dell’alta società milanese alla data del 1829, Francesca Majnoni, vedova da tre anni di Stefano Bernardo Majnoni d’Intignano. Il marito era stato direttore generale delle privative del Regno d’Italia, consigliere aulico e direttore della fabbrica di tabacchi per l’imperatore Francesco I d’Austria, il quale gli aveva conferito la nobiltà austriaca nel 1819 consentendo che vi fosse aggiunto il predicato d’Intignano. Aveva sposato Francesca nel 1803 da cui ebbe 10 figli: da ciò forse l’espressione un po’ mesta della donna quale risulta dal dipinto, che è degli anni in cui decise di alienare la collezione numismatica del marito per sovvenire alle necessità della famiglia. Il ritratto è stupendo: l’Hayez ha effigiato la non bella e matura madre di famiglia secondo il criterio di verità che è fondamento della sua poetica, dando all’espressione del volto, per il tramite dello sguardo, intensità e vivezza. Quella sorta di turbante che ha sul capo è uno straordinario pezzo di bravura, e così la definizione della veste di un nero profondo che contrasta la tenera pittura degli incarnati. I contorni nettamente incisi stagliano la figura contro lo sfondo omogeneo con un affascinante effetto che rende immanente l’immagine.