Ritratto di gentiluomo con barba
Scultore dell’Italia centrale
XVI secolo, Marmo
La mancanza di ogni tipo d’indizio relativo all’ubicazione originaria del busto e all’identificazione del personaggio raffigurato rende molto difficile la formulazione di un’ipotesi attendibile circa l’origine di questo pur notevole marmo. La troncatura netta delle braccia e il profilo stondato con cui il busto si chiude nella porzione inferiore sono elementi che concorrono a far pensare a una collocazione all’interno di una nicchia circolare, probabilmente in un monumento funerario. La severa semplificazione compositiva e l’austero rigore con cui è scolpito l’abito di questo gentiluomo presentano, sia pur generici, punti di contatto tanto con i ritratti fiorentini (si pensi a Giovanni Caccini), quanto con quelli emiliani (si confronti Prospero Clemente) dell’ultimo tratto del Cinquecento.