Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Ritratto di Maria Luisa di Borbone

Giuseppe Bonito (1707-1789)
XVIII secolo, Olio su tela

La giovane ritratta era figlia di Carlo III di Spagna e Maria Amalia di Sassonia; fu granduchessa di Toscana tra il 1765 e il 1790, come consorte di Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena. Divenne imperatrice del Sacro Romano Impero e regina di Germania, Boemia e Ungheria quando il marito fu eletto Imperatore. La regale coppia, della quale si ricorda il comune impegno per le riforme in Toscana, ebbe sedici figli. Tutto ciò è assai lontano nel futuro della ragazzina che gioca col cane, una graziosa bestiolina che tiene in bocca un biscotto e guarda speranzosa l’altro che le viene porto: una impaginazione garbata per un ritratto eccellente che si deve a Giuseppe Bonito, tra i migliori artisti attivi a Napoli nel Settecento. L’opera fu dipinta entro il 1759, come attesta l’età della fanciulla, probabilmente proprio a Napoli, dove ella abitò sino a che il padre non ebbe il trono di Spagna e si trasferì con la famiglia a Madrid. Il Bonito era da tempo noto come ritrattista per il realismo della sua pittura colta e raffinata; pittore di corte, mostra evidenti le capacità nel genere in questo sostenuto dipinto, che fa emergere da un ambiente con pochi elementi la figura della fanciulla dalla veste stupenda e l'espressione di serena fermezza con lo sguardo volto allo spettatore.