Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Santa Maria Maddalena penitente

Francesco Hayez (1791-1882)
1825, Olio su tela

Si tratta della seconda versione di una delle opere decisive per l'affermazione di Hayez a Milano e per il suo definitivo riconoscimento come capofila del nuovo schieramento romantico. In un momento in cui la sua fama era all'apice con le esposizioni di Brera, la critica più tradizionalista insinuava la sua incapacità di misurarsi con il nudo a dimensione naturale, considerato il momento più impegnativo ed elevato dell'esercizio artistico. Hayez seppe rispondere con due versioni di questa splendida Maddalena penitente. Hayez riuscì a variare con virtuosismo la posa della scultura canoviana, che fungeva da modello (e che proprio negli stessi anni era oggetto di vero e proprio fanatismo per le sue valenze sensuali e sentimentali), accentuandone la carnalità con la scelta di una bellezza più terrena, dalle forme più piene, che in qualche misura volle ricollegare alla tradizione veneta di Tiziano. Maddalena inoltre è in una posa particolare, con il piede sinistro collocato audacemente in primo piano e posta su un fondo boschivo scuro, mentre guarda estatica verso il cielo reggendo una croce di canne; ai suoi piedi, le vesti abbandonate e l'urna. I panneggi bianco e blu esaltano ulteriormente i valori epidermici della pelle della donna, mentre i lunghi capelli risplendono dorati ricadendole sulle spalle.