Statuetta raffigurante Giove
Scultore italiano
XVI secolo, Bronzo, base in marmo
Stante, coi piedi poggiati direttamente sulla base marmorea, questa figura stringe nella mano destra tre saette che la qualificano come Giove. Con la mano sinistra la divinità tiene il drappo che le copre l’inguine; sul retro, il drappo sale lungo la schiena e si aggancia, presso la spalla, a una cinghia che cala in diagonale sul petto. È possibile che la statuetta coronasse in origine un alare: se questo è il caso, deve essere stata asportata da sotto i piedi della figura una base circolare bronzea. Quanto al creatore del tipo, prescindendo dalle pionieristiche attribuzioni in favore di Jacopo Sansovino o Alessandro Vittoria, Girolamo Campagna è forse un candidato migliore per via della posa dolcemente ancheggiante della divinità, cosa che indirizzerebbe l’invenzione verso una data di poco posteriore all’anno 1600; nessuna delle varianti note, comunque, può essere attribuita direttamente allo scultore veronese.