Orario invernale: 9.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Testa di San Giovanni Battista

Anonimo Napoletano (ambito di Massimo Stanzione) (1585–1656)
XVII secolo, Olio su tela

Prossima, per qualità di resa, all’arte magnifica di Massimo Stanzione, tra i protagonisti della cultura pittorica napoletana di primo Seicento, l’opera è da ricondurre all’ambito di quella grande scuola, e da considerare prova di un ancora ignoto autore cui non fecero difetto talento e cultura. La drammaticità dell’invenzione, che vuole il capo reciso del santo quasi di tre-quarti, con la bocca semichiusa e specchiato nella lucentezza del bacile di piombo, indica che è all’opera un artista dotato di spiccata qualità immaginativa, cui non fa difetto neppure la capacità di rendere spessore e concretezza dell’incarnato e della capigliatura attraverso una resa pittorica eccellente. La croce di canne in primo piano, con il cartiglio con la scritta evangelica è dipinta secondo un canone che molto ha di caravaggesco, e ancor di più qualifica l’arte dell’ignoto pittore come di vaglia, capace di stimolare la pietas del riguardante attraverso la definizione degli occhi ormai chiusi senza ricorrere ad esiti crudeli come in tanta pittura coeva.