Vanitas (legno)
Ambito di Grinling Gibbons
XVII secolo, Legno di tiglio
La singolare Vanitas è composta di vari elementi sovrapposti: il teschio poggia su un libro aperto, le cui pagine rigonfie movimentano e danno un senso di leggerezza al gruppo. Il libro ricopre un'urna funeraria in perfetto stile classico, che a sua volta poggia su di un flagello composto da vimini intrecciati e annodati, ravvivati qua e là da stelline. Si segnala un elemento mancante nella sezione appena sopra il coperchio dell'urna, probabilmente il prolungamento di un oggetto non bene identificato (forse un bastone da incenso), visibile al di sotto del piede del reliquiario. Il tutto è privo di quella macabra austerità che contraddistingue tante composizioni del genere. L’accentuato chiaroscuro e il virtuosismo tecnico indurrebbero a pensare che lo scultore possa essere un seguace ammiratore del famoso intagliatore inglese Grinling Gibbons, autore di stupefacenti intagli per varie corti. In realtà, colui che è stato definito il più grande intagliatore del mondo sembra estraneo alla realizzazione di questa scultura: i vari elementi presenti sono decisamente più robusti, i dettagli, come il festone d'alloro che pende dal vaso o le fascine di vimini che reggono il gruppo, appaiono più pesanti e compatti rispetto alla delicatezza dello scultore inglese.